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Un’esperienza al CDH

| Progetto Calamaio |
Un’esperienza al CDH

Anche quest’anno abbiamo ospitato alcune studentesse del Liceo Da Vinci di Casalecchio di Reno per l’esperienza di alternanza scuola-lavoro. Non vi raccontiamo niente, perché le loro parole rendono molto bene i bei momenti che abbiamo condiviso qui al Centro Documentazione Handicap.

"Caro lettore,
oggi volevo consigliarti un posto da visitare, non è un parco o un museo ma sono sicura che ti piacerà. In via Pirandello 24 a Bologna, proprio sopra il costoso Conad, c'è un posto, oserei dire quasi magico, dove le differenze si annullano, e tutti diventiamo parte integrante di un puzzle che, tassello dopo tassello, costruisce il Progetto Calamaio. Qui tutti vanno con grande gioia ed entusiasmo. Beh, forse non tutti: Andre, con la positività che lo contraddistingue, ti dirà che mento… ma tu vai al CDH di mercoledì che lui non c'è".
Giulia

 

"Sono stata felice di trascorrere le due settimane di alternanza scuola-lavoro al CDH perché ho potuto vedere un mondo lavorativo a me nuovo. Mi sono divertita molto perché si è creato un buon rapporto sia con gli educatori sia con le persone svantaggiate. È stata un’esperienza che in futuro mi piacerebbe rifare. Ah, dimenticavo! Io e le mie compagne torneremo il prima possibile a trovarvi".
Annalisa

 

"È sconvolgente vedere ritmi diversi dai nostri, più lenti, più noiosi a volte, ma è ancora più sconvolgente accorgersi che ci sono tante cose che con i ritmi frenetici delle nostre giornate non cogliamo. Che sia una parola o un sentimento, un passo in avanti o un dito sul foglio, un battito di ciglia o un sorriso, una risata o un silenzio, indecisione o paura, dolore, ricordi… tante piccole cose che non si vedono ma che bisognerebbe che tutti noi imparassimo a cogliere. Per vivere meglio. Per vivere bene. Per vivere in un mondo umano. È sconvolgente come le cose e le idee possano cambiare nel giro di due settimane, come tu possa entrare in un modo e uscire in un altro, come ogni cosa e ogni persona possa essere rivalutata…persino un'esperienza. Spesso ci si scherza sopra, spesso, una volta usciti, quel mondo non ti appartiene più; a volte però la vita, oltre che metterti davanti alle difficoltà, ti mette davanti alla realtà ed è utile umanamente, ma non solo; è utile perché ti fa incontrare persone stupende, persone che lavorano per gli altri e non dietro uno sportello o dietro una cattedra ma al loro fianco, persone che hanno affrontato la vita in modo diverso e che sono un grande esempio, che possiedono qualità e sensibilità che vanno oltre all’uso delle gambe o delle braccia, ma che parlano col cuore e arrivano al cuore…anche in poco tempo…anche in dieci giorni. E a me sono arrivati. Ho iniziato quest’esperienza come un progetto scolastico obbligatorio, ho cambiato idea giorno dopo giorno, ora dopo ora e ad oggi posso dire che è stata una delle esperienze più belle che abbia mai fatto, è un'opportunità che va colta e va data a tutti. Per questo io vi ringrazio".
Elisabetta

"Posso assolutamente affermare che questa alternanza è stata davvero speciale per me. Essere tutti i giorni a contatto con persone come loro mi ha fatto capire quanto sia importante la vita e come anche solo un piccolo gesto, ad esempio un sorriso o una parola, ti possa far cambiare prospettiva su tutto! Amo conoscere persone nuove e aiutarle in caso di bisogno perciò trovo che sia stata un’esperienza assai utile ed unica"!
Alessia

 

"Durante il progetto di alternanza scuola-lavoro sono stata ospitata per due settimane dalla cooperativa Accaparlante al pilastro. Un ambiente fantastico, pieno di lavoro e collaborazione. Per me è stata una bella esperienza che rifarei assolutamente".
Helen


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