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Mese: Febbraio 2025

Alla scoperta dell’altro con la comunicazione accessibile alla Scuola Primaria Don Minzoni

Sara Foschi, Luca Cenci, Vita Castrignano, Sara Gabella, Francesca Aggio, Elisabetta e Sonia a tu per tu i bambini della scuola primaria Don Minzoni di Bologna tra libri e giochi, pregiudizi da sfatare e sfide da superare, alla scoperta dell’accessibilità e dei suoi linguaggi. Ce ne parla Sara!

“Martedì 28 gennaio c’è stato il primo percorso con la classe quarta B don minzioni. 

All’inizio dell’incontro abbiamo fatto la presentazione dicendo il nostro nome e le due immagini che avevamo scelto. 

In quel percorso erano presenti: Sara Foschi, Luca Cenci, vita Castrignano, Sara Gabella, Francesca Aggio, Elisabetta, e Sonia.

Nella seconda parte dell’incontro si è trattato il tema del pregiudizio infatti dovevamo mandare a Luca Cenci in Whatsapp delle foto con cui ognuna delle partecipanti praticavano alcuni sport per far capire ai bambini che non è scontato che noi pur essendo disabili non possiamo fare sport, perché ognuno di noi pratica sport in maniera differente. 

Francesca Aggio alla fine della attività ha detto che dà piccola le piaceva molto andare a giocare a Tennis. 

Successivamente Luca ha condotto il gioco Uguali e diversi, che consisteva nel dire cinque cose uguali e cinque cose diverse tra me e Luca. 

Di seguito Luca ha dato ai bambini e alle loro maestre dei libri e ha chiesto a loro quali differenze avessero notato tra quelli tradizionali e quelli accessibili, Francesca Aggio ha spiegato che i libri in simboli servono per tutte le persone che hanno difficoltà nella comprensione della lettura, inoltre per far capire ai bambini per noi la parola “Accessibilità” a 360°non esiste. 

Perché per noi quella parola ha la funzione di creare un mondo più giusto e migliore per tutti. 

Dopo Luca ha condotto il gioco delle  “parole svedesi” prima senza il simbolo e poi con il simbolo per fargli capire ai bambini e alle loro maestre quanto per noi sia fondamentale il simbolo quando ci troviamo davanti a un libro non tradizionale e per far capire ai bambini che anche ai normodotati può capitare di essere in difficoltà. 

Poi Luca ha fatto vedere il video del sole per fargli capire che se andassimo in qualunque paese del mondo e disegnassimo una palla gialla con dei raggi intorno tutti posso capire che stiamo parlando del sole. 

Inoltre Sara Foschi ha condotto il gioco “Indovina la frase” consisteva nell’individuare le frasi senza i simboli e nel provare a riconoscere i simboli non evidenti all’interno della frase. 

Prima di salutarci noi insieme ai bambini abbiamo creato la storia in simboli della classe quarta B che poi gliela porteremo a scuola ai bambini. 

Ci siamo salutati e dopo abbiamo fatto il gioco del “mille +uno” Consisteva del dire che la persona che cammina ha bisogno per fare tutto mentre la persona in carrozzina di uno in più. 

Per me l’incontro è andato bene, anche se quando Luca ha chiesto alla classe se avessero delle domande da fare alle partecipanti, loro non s ci hanno fatto delle domande perché noi in quell’incontro abbiamo già portato la nostra esperienza.  Questo probabilmente anche perché dopo 2 ore di attività i bambini di 8 anni sono un po”stanchi!”.