Tre regoline per viaggiare con la fantasia!
Sara Foschi, animatrice del Progetto Calamaio, assidua frequentatrice dei laboratori del Teatro ITC di San Lazzaro (qui la vediamo condividere con i colleghi la storia del celebre drammaturgo Eugène Ionesco) è anche partecipante al laboratorio integrato di traduzione in simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) “Librarsi”.
Oggi Sara ci racconta proprio il suo punto di vista di traduttrice in simboli, in occasione della formazione per bibliotecari condotta dal Calamaio nell’ambito del progetto Narrazioni Multimediali – Casa Gialla For All.
“Lunedì 30 gennaio siamo andati alla Casa Gialla per condurre e formare sul libro modificato il pubblico di varie biblioteche di bologna. A condurre eravamo noi tre io, Camilo, e Luca.
Per iniziare l’incontro abbiamo presentato chi siamo e cosa facciamo e come è nato il Progetto Calamaio.
Successivamente io ho spiegato cosa facciamo noi il giovedì mattina all’interno del laboratorio Librarsi, l’unica giornata in cui possiamo fare il lavoro individuale, perché come sapete all’interno del nostro progetto ci sono varie giornate di laboratori.
Dopo esserci presentati abbiamo fatto una piccola presentazione su PowerPoint su come si fa a modificare in varie lingue diverse e abbiamo scoperto che ci sono diversi modi per esprimere lo stesso simbolo. Ad esempio se noi facciamo un disegno di un cerchio con attorno i suoi raggi tutti capiscono che parliamo del sole.
Quando abbiamo finito la dimostrazione avevamo portato vari libri modificati da noi per fagli capire cosa intendevamo e vedere il lavoro finito, poi abbiamo spiegato come si modifica un testo in simboli. Ha condotto questo il mio collega Camilo che aveva già spiegato “le tre regoline” prima di iniziare il lavoro.
Camilo ha spiegato le tre regoline che sono: la riquadratura cioè che ogni parola corrisponde ad un simbolo, il colore, che deve essere sempre bianco e nero per non influenzare il lettore, e, l’ultimo, la parola è sempre sopra il simbolo perché se no la scritta può coprire l’immagine.
Successivamente abbiamo fatto due giochini…Abbiamo proposto loro delle frasi svedesi e chiesto che cosa per loro potevano significare le varie parole che alcuni hanno indovinato ma non sapevano che a ogni parola corrispondeva di un simbolo.
Dopo abbiamo fatto una piccola pausa.
Dopo la pausa abbiamo iniziato un’attività, cioè lavorare sul libro modificato e li avevamo divisi in coppie e loro dovevano provare a scrivere in simboli una recensione di un libro preferito.
Alla fine dell’attività io gli ho chiesto se loro avessero trovato delle difficoltà, e loro hanno risposto di sì perché per loro non era facile scrivere in simboli.
All’incontro ho trovato un po’ di imbarazzo quando ho dovuto spiegare il nostro lavoro all’interno del progetto librarsi.
Faccio molta fatica a guardare il pubblico che sto formando e per quasi tutto l’incontro ho guardato il mio collega Luca Cenci.
Che emozione però, l’incontro, alla fine, l’ho condotto anch’io!”
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La formazione per bibliotecari è una delle azioni previste dal progetto “Casa Gialla For All”, cofinanziato con il contributo dell’Unione Europea nell’ambito di PON metro-Comune di Bologna.