Formazione online – Storie di pace per tutt*
Mercoledì 28 aprile abbiamo fatto una formazione in linea sul libro accessibile dentro al progetto “Storie per tutti” seguito da Belen Sotero Fernandez e da tutti noi.
STORIE DI PACE PER TUTT* è un progetto di formazione digitale che punta sul valore potente, educativo e formativo della narrazione, delle storie condivise, come spazio di incontro e dialogo. L’obiettivo è sostenere con forza e determinazione una cultura di pace e non violenza, di valorizzazione delle diversità e di pari opportunità. Ogni mese sulla piattaforma sono disponibili video-letture accessibili per bambine e bambini da 3 a 10 anni, cartoline digitali per favorire la partecipazione, materiali di approfondimento per genitori e professionisti e appuntamenti formativi. Anche noi abbiamo partecipato ad un incontro di formazione per educatori ed insegnanti.
Belen ha iniziato la formazione facendo un’ introduzione sulle diverse modalità per rendere i libri accessibili e sul fatto che non esiste un libro che vada bene per tutti perchè tutti siamo diversi. Successivamente ha mostrato diversi libri e ha spiegato le varie differenze, per poi passare la parola a Nicola Rabbi (autore del libro “Scrivere facile non è difficile” – L’efficacia della scrittura Easy To Read, ed. La Meridiana) che ha spiegato cosa vuol dire la scrittura semplificata, ha mostrato alcune regole e come semplificare un testo dipende dalle persone che lo utilizzano perché dipende se è per adulti o per bambini.
Poi Belen prima di passare la parola a Luca Cenci e a me ha spiegato quali sono i libi tattili agli insegnanti e agli educatori, e come si costruiscono anche con materiale da riciclo ed ha fatto vedere dei video sulla differenza tra i libri tattili e i libri in simboli. Inoltre ha fatto vedere un video di persone che usano il braille, evidenziando l’efficacia di questa modalità di scrittura.
Quando poi è toccato a noi, abbiamo parlato dei libri in simboli, del CDH, di come è nato e cosa facciamo al Calamaio, e soprattutto del progetto “Librarsi”. Abbiamo raccontato che cosa facciamo noi insieme agli educatori, del nostro ruolo attivo in quanto persone con disabilità e cosa usiamo per modificare libri, come si usa il programma “SymWriter” e alcune regole di base che ci sono: la quadrettatura (cioè ogni parola e ogni simbolo corrispondente si trovano all’interno di un quadretto), il testo sopra ai simboli che permette di favorire la lettura per tutti e i simboli in bianco e nero per dare la stessa importanza al testo e ai simboli.
Dopo abbiamo fatto vedere un video nel quale ci sono diverse parole straniere che indicano la parola “sole”, molte delle quali non tutti conoscono. Con il simbolo del sole però, tutti riescono a capire immediatamente di cosa si tratta pur non conoscendo il linguaggio con cui è stata scritta la parola. Questo ci fa capire che le parole possono essere diverse, ma i simboli sono uguali e comprensibili per tutto il mondo.
Un altro video che abbiamo voluto mostrare è quello di Camilo Cruz, mio collega con disabilità, nel quale mostra come fa per modificare i libri con “SymWriter”, utilizzando però ausili particolari come il puntatore ottico e il mouse per la ricerca dei simboli.
Infine abbiamo voluto raccontare la fortuna di entrare in contatto con la casa editrice “Meridiana”, che ha creduto nel nostro progetto. Ha pubblicato i libri “Il diario di Anna Frank”, “Dracula” e “Giacomo di cristallo e altre storie” (una raccolta di fiabe di Gianni Rodari) che noi abbiamo modificato.
Durante questa esperienza, io mi sono sentita utile e molto felice, e spero di poter potare sempre più spesso fuori le nostre esperienze perché è bello pensare che i libri possano essere letti da sempre più persone, anche se con modalità di lettura diverse.
Tatiana Vitali