Una vera sfida
Rossella Placuzzi, animatrice del Progetto Calamaio, appassionata d’arte e abile spadaccina, partecipante e vincitrice di numerosi tornei di scherma in carrozzina, ci racconta ora la sua prima esperienza di vita indipendente all’ostello di ComBO, in Bolognina, vissuto insieme agli educatori e ai colleghi con disabilità del gruppo. Una vera sfida, un modo completamente diverso, per lei, di mettersi in gioco nel quotidiano.
IL PRIMA – Rossella, che cosa ti immagini di trovare a ComBO e in quest’esperienza?
Non ho mai provato a fare un‘ esperienza simile fuori casa e in autonomia perché dormire fuori mi mette in ansia. Sono anche spaventata di non riuscire a fare cose che abitualmente faccio da sola come ad esempio vestirsi e andare in bagno.
Visualizzando l’ostello sulla mappa ho notato che e molto vicino a dei parchi che vorrei visitare.
Da questa esperienza mi aspetto di viverla con più tranquillità e meno ansia perché sarà una bella cosa da vivere in compagnia di amici e colleghi.
Le mie paure sono: dormire fuori casa , andare in bagno, vestirmi da sola e spero di non incontrare spazi chiusi.
Durante l’esperienza mi piacerebbe molto girare per il centro, fare shopping di vestiti con la mia compagnia e cenare in un ristorante giapponese.
Giornata ideale: entrare nell’ostello, sistemare i bagagli, visitiamo il centro, quando e ora di mangiare andiamo in un ristorante giapponese. Dopo aver pagato il conto usciamo dal ristorante e facciamo una passeggiata per digerire la cena.
IL DOPO – Come è andata?
L’esperienza di ComBO è stata STUPENDA perché ora sono consapevole delle mie capacita e abilità. Sono andata a ComBO, in autobus con Emanuela Elie Sandra Irene e Ermanno poi siamo scesi dall’ autobus e abbiamo camminato per un bel po’ ComBO è un ostello situato dietro la stazione dei treni di Bologna
Per me ComBO è stata un’esperienza molto bella, non ero da sola ero con i colleghi.
IO sono riuscita a dare all’ingresso la mia carta di identità, sono riuscita ad aprire la porta dell’ostello poi sono riuscita a stare una notte fuori casa senza genitori.
Mi sono divertita un sacco la sera perché siamo andati a mangiare una pizza tutti insieme io ero in stanza con la Manu, la ssandra e Irene e in un’altra c’erano Ermanno e Elie e poi ci hanno aiutato anche Anna e Mavi due ragazze esterne al progetto.
E io sono riuscita a fare delle cose… come ad esempio sono uscita completamente dalla mia “ zona di comfort “, per me e stato un momento di crescita mia personale ed emotiva, pensavo che fosse difficile fare questa cosa invece non e stato difficile perché io faccio parte del gruppo CALAMAIO
Per me è stata una riscoperta di me stessa certe situazioni difficili le ho sapute gestire molto bene
Per la prima volta ero felice per le cose che sono riuscita a fare e ringrazio tantissimo la Sandra e Manu
Io penso che nelle cose che si fanno ci vuole impegno passione amore …. Nelle cose che si fanno.
Abbiamo fatto tardi, le ore piccole, però ci siamo divertiti.
Un’esperienza importante perché un’ esperienza di autonomia completa .
Penso che adesso io sia più consapevole di quello che riesco a fare.
Un ringraziamento speciale al gruppo Calamaio, sono orgogliosa di farne parte.