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Prove di scherma a Exposanità

Prove di scherma a Exposanità

Lo scorso venerdì 13 maggio il Calamaio, con una bella delegazione formata da Gloria, Tristano, Tiziana, Marika, Emanuela e Camilo, si è lanciato nell’esplorazione della ventiduesima edizione di Exposanità, la mostra internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza.

Qui la nostra Rossella Placuzzi, animatrice con disabilità e spadaccina provetta, si è cimentata come di consueto nel suo sport preferito, la scherma in carrozzina, passione che ha voluto condividere con i colleghi, invitandoli a provare tutta l’attrezzatura e a mettersi in gioco insieme a lei e all’Associazione Zinella Scherma di San Lazzaro di Savena (BO)

Ecco qui qualche scatto della giornata e gli sguardi di Rossella e Camilo.

“Sono andata in fiera con mio papà, ero contenta perché sapevo che sarebbero venuti a vedermi i miei colleghi- racconta Rossella -mi sono divertita tantissimo perché ho fatto provare loro la scherma. Gloria non l’aveva mai provata, Camilo è venuto a vedermi ed ero molto felice, mi sono anche emozionata.

A mia volta ho provato il ping-pong, è stato bello perché dovevo colpire la pallina con una racchetta, poi ho visto altri sport come l’arrampicata le bocce, le carabine la pesca, il ballo in carrozzina e una ragazza con un esoscheletro necessario per deambulare. Inoltre, ho visto un bambino che faceva handbike che è una bicicletta che si usa da sdraiati, solamente con le braccia.

Piu tardi ho fatto una garetta di pesca e ho vinto una medaglia per la partecipazione poi successivamente ho fatto provare anche persone senza gli arti la scherma e loro mi hanno risposto che il mondo sportivo è un mondo bellissimo e che non ne avevano mai sentito parlare e quindi sono rimasta molto contenta e orgogliosa di me.

Sono orgogliosa anche di tutti i miei colleghi e secondo me ho fatto passare a tutti una bella giornata”.

È stato interessante – continua Camilo- vedere diversi ausili e strumenti che non avevo mai visto prima, per me è stata una bella scoperta perché non pensavo che esistessero delle tecnologie così avanzate. Mi hanno colpito in particolare gli strumenti utili per la riabilitazione come, ad esempio, una macchina dotata di gambe robotiche con le quali era possibile esercitarsi nei diversi movimenti. Ero anche molto interessato all’area sport dove si potevano praticare diverse attività. Molto bella è stata la scherma in carrozzina per come posizionano le carrozzine e per come le legano per evitare che si sbilancino troppo. Io ho provato anche il gioco delle bocce che è abbastanza accessibile. Ho fatto un primo tentativo libero in cui ho provato a lanciare la pallina senza ausilio ma non è andato molto bene, la pallina era troppo grande e non riuscivo a tenerla in mano. Dopo ho usato uno scivolo fatto di legno dove potevo posizionare la bocca, Marika mi ha aiutato a posizionarlo ma solo seguendo le mie indicazioni. Ho provato anche a fare il tiro a segno e ho quasi preso il centro! Mi hanno detto che sono stato molto bravo e che in futuro potrei dedicarmi a quello sport. Infine, ci siamo sfidati con il biliardino, io ero il portiere e alla fine ha vinto la mia squadra.

Usciti dall’area dedicata agli sport, ho visto diverse carrozzine e ne ho anche provata una, che è possibile usare fissandola ad una carrozzina manuale. Mi è piaciuto aver avuto la possibilità di provare una carrozzina del genere perché prima non avrei mai pensato di poter guidare con un manubrio e invece, sì, potevo farlo e chissà magari un giorno potrei usarlo per avere più autonomia.

La fiera è in generale molto interessante perché hai la possibilità di vedere cose nuove ma soprattutto puoi provarle. Il mio consiglio spassionato però, per le prossime edizioni, è quello di dare più alternative e ausili sulla base delle caratteristiche di ognuno”.

Che dire, uno per tutti e tutti per uno! Alla prossima edizione!


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