Alla Casa della Memoria di Milano il Calamaio presenta il “Diario di Anna Frank” in versione INbook

“Caro diario, spero di confidarti ogni mio pensiero, come non ho mai potuto fare con nessuno, e spero che sarai per me un grande aiuto”.

Queste, molti di voi le riconosceranno, sono le parole iniziali del Diario di Anna Frank, uno dei testi simbolo della  Shoah,  che la tredicenne ebrea tedesca Anna, emigrata con la famiglia in Olanda, iniziò a comporre nel 1942. Un testo che a tutti noi del Progetto Calamaio è molto caro, perché scritto da un adolescente qualsiasi, come quelli che di solito incontriamo a scuola, moltissimi dei quali stranieri di seconda generazione . Una storia, la sua, che è anche un esempio di resistenza e di lotta in difesa della libertà, della pace e della diversità intesa come valore e non come un nemico da combattere, come oggi, ancora, alcuni vorrebbero farci credere.

Ecco perché gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio si sono impegnati, per oltre 4 mesi, in un laboratorio di scrittura e traduzione in CAA, che, oltre a essersi rivelato per molti di noi una preziosa occasione di formazione presso l’Ausilioteca di Bologna,  ha reso il Diario accessibile anche ai giovani adulti con disabilità cognitive o linguistiche.

(Casa della Memoria di Milano)

Lo scorso giovedì 25 gennaio, alla Casa della Memoria di Milano, abbiamo così presentato il frutto del nostro lavoro, il primo volume di una nuova collana editoriale, nata dalla collaborazione tra edizioni la meridiana, il Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante di Bologna e l’associazione Arca Comunità “l’Arcobaleno” di Granarolo, sotto la supervisione del Centro Studi INBook.

Ma quindi, vi chiederete, che cosa sono gli INbook? Vi è mai capitato di vederne e soprattutto leggerne uno? Gli INbook, o libri in simboli, sono dei “libri su misura”, libri pensati e realizzati attraverso un adattamento e una traduzione in simboli del testo scritto affinché, attraverso il continuo rimando dell’immagine, il lettore possa essere facilitato nella comprensione delle parole.

A Milano abbiamo avuto l’occasione di raccontare il nostro lavoro, di condividere incontri e esperienze e di prepararci insieme alla successiva Giornata della Memoria del 27 gennaio. Tutto è iniziato con l’accoglienza e il saluto tenuto da Maria Fratelli, dirigente della Casa della Memoria di Milano. Insieme a lei il nostro Luca Cenci, educatore del Progetto Calamaio che con gli animatori Danae, Sara, Tiziana e Filippo ha seguito a Bologna il progetto, e che qui lo ha ha presentato, con Luca Errani (responsabile laboratorio CAA Arca Bologna – Comunità L’Arcobaleno), ed Elvira Zaccagnino (direttrice di Edizioni la meridiana).

Silvia D’Ambrosio (Referente nazionale Rete Biblioteche INBook), e Gabriella Marinaccio (Sistema Bibliotecario Milano – Attività e servizi per bambini e ragazzi) hanno invece tracciato un bel quadro di quella che è la complessa rete editoriale del mondo degli INBook con l’idea di trarne qualcosa di nuovo.

E per finire una vera, inaspettata chicca, un video-testimonianza di Moni Ovadia a sostegno del progetto, che ci ha fatto sorridere, riflettere e commuovere richiamandoci all’importanza dei risvolti che anche nell’attualità può avere un lavoro semplice come il nostro.

Lo hanno fatto anche Danae, Sara, Tiziana, Stefania e Filippo, gli animatori con disabilità del Calamaio che con entusiasmo hanno collaborato alla traduzione del Diario di Anna Frank insieme ai ragazzi delle Scuole medie Saffi di Bologna, che hanno partecipato ai nostri laboratori e hanno accompagnato il testo con le loro bellissime illustrazioni.

Gli studenti, molti dei quali stranieri, ci hanno inoltre ospitati nella loro scuola, conducendoci in un percorso a tappe alla mostra documentaria sulla storia di Anna, donata dalla Anne Frank House di Amsterdam.

Il Centro Documentazione Handicap di Bologna è un luogo in cui, le persone con disabilità e non, lavorano insieme per migliorare l’accesso a tutte le occasioni di vita come la scuola, il lavoro e la cultura, promuove il valore sociale delle persone con disabilità.

Così Tiziana, animatrice con disabilità del Calamaio, ci racconta a proposito del suo lavoro di “modificatrice” di libri:” Modificare mi piace moltissimo, mi rilassa enormemente, mi rilassa proprio il cervello! Mi piace perché posso dare il mio contributo e aiutare gli altri. Vorrei modificare tutti i libri del mondo, tutti i libri dell’universo, all’infinito!”

Nella nostra Biblioteca Ragazzi tante le fiabe tradotte in simboli dal Progetto Calamaio e i libri accessibili che potrai consultare…Che cosa aspetti? Ti aspettiamo!