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Nella scuola di Vsesvit

Nella scuola di Vsesvit

Ucraina e CDH. “La Luna di Kiev”, la poesia di Rodari tradotta in simboli che abbiamo condiviso con voi la scorsa settimana su Fb, è solo la punta di un iceberg dello stretto rapporto che in questi anni ci ha legato al paese al centro di uno dei conflitti più dolorosi della storia recente.

Grazie al lavoro del Professor Dimitris Argiropoulos dell’Università di Parma, tante infatti sono state le occasioni di scambio di buone pratiche che ci hanno messo a confronto con docenti universitari, educatori e operatori da lì giunti in Italia per acquisire nuove competenze sul lavoro con le persone con disabilità e la didattica inclusiva.

Ma c’è di più, in Ucraina, nel 2017, ci siamo anche andati.

Sandra Negri, coordinatrice del Progetto Calamaio, ricorda con grandissimo affetto l’accoglienza ricevuta presso la Scuola Vsesvit e l’Università Ivan Franko di Zhytomir.

Allora il paese era alle prese con una nuova legge sull’inclusione scolastica, una legge voluta e attesa che stava finalmente permettendo ai bambini con disabilità di accedere alla scuola pubblica.

Il Professor Dimitris e l’Associazione Iscos Emilia- Romagna Onlus ci hanno dato la possibilità di dedicare agli insegnanti presenti un ciclo seminariale sul tema, nell’ambito del progetto “Strutturare l’inclusione scolastica e socio-sanitaria della disabilità nella Regione di Zhytomir”.

Insieme a noi c’era anche Mario Paolini

Parlare di avanguardie educative sembra ora un’utopia un po’ naif eppure era l’altro ieri.

In questo conflitto così duro e per tutti destabilizzante ci chiediamo se è davvero possibile arrestare con la forza una crescita in atto, un’evoluzione, un cambiamento culturale che ha già attecchito.

Crediamo di no. La violenza può congelare, può rallentare, piegare emotivamente e moralmente ma non potrà mai uccidere il desiderio di un’alternativa di libertà che è già reale, perché questa sarà difesa, urlata e tramandata, nonostante le macerie e gli atti di distruzione a cui stiamo assistendo.

Amiche e amici, insegnanti, bambine e bambini, educatori, persone con disabilità, cittadini ucraini, siamo con voi.

Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante


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